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Laminatoio e treni di preparazione per la laminazione di sbozzatura

La società produttiva di ingegneria ENCE GmbH rileva le macchine metallurgiche, che possono essere offerte ai clienti a prezzi competitivi, e sono le macchine di alta qualità rispondendo agli standard internazionali.

Descrizione

La società di ingegneria ENCE GmbH offre una vasta gamma di macchine di laminazione:

  • Treno planetario

  • Treno di laminazione ad elica (radiale — mutamento)
  • Gruppi di compressione per gabbia a due cilindri a dimensioni ridotti (MOG)

Treno di laminazione – e’ un impianto composto di elementi e meccanismi che provvedono alla produzione di lamiera di acciaio per mezzo di laminazione.

I prodotti del treno di laminazioni possono essere tagliati a fogli (di spessore da 2 a 50 mm) o avere la forma di banda arrotolata (di spessore 3-20 mm). Laminazione di bande viene effettuata ai treni continui il che aumenta la produttivita’ del Sistema e in alcuni casi facilita il trasporto. Successivamente la banda si taglia a fogli di lunghezza richiesta.

La laminazione a caldo si divide in produzione di lamierino (fino a 4 mm) e di lamiere grosse  (piu’ di 4 mm). Quale pezzo da lavorare si usano bramme di piccolo spessore per laminazione di lamierini e di medio spessore per lamiere grosse. Lamierini di spessore piu’ piccolo (meno di 1 mm) si producono ai treni di laminazione a freddo.

I treni di laminazione di lamiere grosse sono composti di alcune gabbie a due o a quattro cilindri. La lunghezza di cilindri e’ fino a 5,5 m. Frequentemente e’ prevista la gabbia verticale per la riduzione dei margini di fogli di metallo che aiuta a ottenere lo spessore omogeneo e a ridurre la quantita’ di sfridi.

Elementi principali della struttura dei treni di laminazione sono

Gabbia di lavoro

Il gruppo di cilindri e tutti i meccanismi ausiliari sono uniti nella gabbia di lavoro. La carcassa della gabbia e’ formata da due colonne verticali. La rigidita’ della gabbia puo’ essere aumentata se precedentemente si eliminano giochi di meccanismi. A tal fine si stringono cilindri con forza che supera la forza usata di solito per il processo di laminazione. Le gabbie del genere si chiamano precompresse.  Queste gabbie sono dotate di meccanismi per cambiare la distanza tra cilindri a seconda dello spessore della lamiera il che allinea lo spessore di metallo di tre volte. Per questa ragione le gabbie si impiegano alle ultime fasi di laminazione.

La rigidita’ della gabbia puo’ essere notevolmente aumentata se al posto di cuscinetti a rotolamento si usano cuscinetti a fluido. In particolare si aumenta fino a 7 volte la precompressione durante la sostituzione di cuscinetti a rotolamento con quelli idrostatici.

Durante la produzione di lamiere di spessore oltre 1000 mm per allineare lo spessore trasversale si usano sistemi di flessione dei cilindri idromeccanici. I sistemi si attivano solo quando la lamiera si trova tra i cilindri di lavoro.

Basamenti

I basamenti si dividono in smontabili e non smontabili. I basamenti non smontabili rappresentano costruzione chiusa che in sezione trasversale assomigliano alla lettera “O” o “D”, quelli smontabili in sezione trasversale assomigliano alla lettera rovesciata “П” e sono dotati della parte superiore orizzontale smontabile. I primi sono piu’ rigidi ma piu’ difficilmente smontabili per la sostutizione dei cilindri.

Due colonne sono unite dalle traverse nella parte superiore e quella inferiore. Tutta la struttura e’ fissata al fondamento. I basamenti devono essere altamente rigidi perche’ dopo la laminazione il prodotto risulti di alta qualita’ inoltre si deve cercare di renderli i piu’ leggeri possibili.

Cilindri di lavoro

Cilindri sono meccanismi principali del treno di laminazione che conferiscano al metallo nuovi parametri geometrici. La qualita’ di laminazione dipende oltretutto dalla qualita’ di fabbricazione di cilindri di lavoro per cui i loro requisiti sono abbastanza severi.

Le gabbie a due e tre cilindri sono composte di due cilindri uguali che si chiamano cilindri di lavoro. Le gabbie a quattro e piu’ cilindri sono dotate di due cilindri di lavoro (incidono direttamente sul metallo) e di cilindri di supporto. Sono piu’ rigidi rispetto ai cilindri di lavoro grazie al diametro piu’ grande e permettono di diminuire notevolmente la flessione dei cilindri di lavoro e di conseguenza nelle gabbie con il numero di cilindri superiore si producono lamierini sottili e molto sottili di alta precisione di superficie. Per produrre lamiere grosse di solito si usano i treni di laminazione a due o a tre cilindri.

I cilindri di lavoro possono essere in un pezzo o essere dotati di cerchio di serraggio. Quell’ultimo e’ fatto di metallo piu’ duro e grazie a questo aumenta la resistenza della superficie e diminuisce la sua usura.  

Per la laminazione si usano cilindri a superficie piana tuttavia esistono anche cilindri per profili speciali (ferri a T, ferri a U, filo di ferro ecc.).

Cilindro e’ composto di tavola – parte principale che incide sulla laminazione; perni – supporti dove si installano cuscinetti e di punta di comando per la connessione con il comando.

Regolazione del cilindro

Il pressore del cilindro superiore a quello inferiore e’ regolato dai meccanismi a pressione speciali – a mano o per mezzo del motore elettrico tramite il comando meccanico. Il meccanismo e’ composto di viti di pressione e dadi di pressione. La vite di pressione si appoggia contro la guarnitura del cilindro, il dado si appoggia contro la parte superiore del basamento. La filettatura e’ trapezoidale con piccolo passo indurita in aggiunta.

L’equilibratore serve per escludere i giochi tra il cilindro e viti di pressione, tira il cilindro superiore in alto strettamente alle viti. Sopra si fissa alla traversa tra i basamenti mentre la pressione e’ effettuata per mezzo di molle o dispositivi idraulici.

Per proteggere i cilindri e tutta la struttura dalla distruzione nelle condizioni di sforzo eccessivo sotto le viti di pressione si installano meccanismi di sicurezza speciali (distruttibili).

Comando

La rotazione viene trasmessa sui cilindri dal motore elettrico tramite il comando meccanico. In rari casi e solo per la laminazione di metalli morbidi si usa il comando manuale (per esempio nell’industria orafa). Ogni cilindro puo’ essere dotato del proprio motore elettrico o tutti i cilindri sono azionati dall’unico motore. Nel primo caso necessita la coordinazione a programma della rotazione di motori, nel secondo caso serve il riduttore meccanico che si chiama anche gabbia a pignoni. La rotazione e’ prevalentemente irreversibile e il movimento inverso di metallo si ottiene in modi diversi.

Il comando e’ dotato di manicotto di protezione per proteggere i blocchi da guasti nel caso di sovraccarico.